Sui fatti di Pisa – Manganelli
Fotografia Desideria Burgio
Egle Palazzolo
Dapprima è stupore, incredulità, sorpresa, poi è disagio, e se cresce, è timore, è paura. Infine è fortemente rabbia: voglia di esserci, di far sentire la propria voce, con libertà e a buon diritto, contro storture, violenze, orrori di guerre che nessuno ferma. I giovani che a Pisa e poi altrove, studenti senza armi di alcun tipo, in corteo, invocano pace ed esprimono solidarietà alle popolazioni vittime degli incessanti massacri, sono stati, in men che non si dica, trascinati in rissa e colpiti in modo reiterato e palese dalle forze dell’ordine. Non ci chiediamo quale ordine queste volessero tutelare o garantire, né se la crudeltà delle loro