In margine al prossimo congresso del PD
Beatrice Agnello
C’è un non detto che serpeggia fra molti sfiduciati elettori del Pd, ma pochissimo nel dibattito che sta noiosamente portando al suo congresso. Lo esplicito con una frase pronunciata da Anna Finocchiaro in un’intervista sul Venerdì di Repubblica lo scorso 28 ottobre: Il Pci era “una comunità politica, (…) una scuola di formazione, di vita”.
Sembra una nostalgia, ma invece io credo che l’esistenza di partiti così sia un’esigenza imprescindibile della democrazia.
E sono in buona compagnia. Così
Reddito di cittadinanza: una riflessione storico-politica
Marco Causi
Nascoste sotto il tappeto della discussione pubblica sul reddito di cittadinanza – e al di là degli aspetti tecnici e valutativi circa l’efficacia e le debolezze del regime introdotto nel 2019 – ci sono questioni politiche di grande spessore, emerse in Italia negli ultimi anni ma ben presenti nella storia di tutti i sistemi di capitalismo di mercato fin dagli albori della rivoluzione industriale. Qui provo a ragionare su questi aspetti storici e politici e a
“Com’è andata oggi a scuola”- diario di una professoressa ai tempi della DAD
Stefania Savoia
È lecito chiedersi se sia passato ancora poco tempo per poter raccontare gli anni più duri e difficili del Covid e soprattutto se sia il momento giusto per parlare del grande terremoto provocato nel mondo della scuola. Si tratta di anni lunghi, difficili e dolorosi in cui il sistema scolastico non solo ha vissuto enormi difficoltà nella gestione dell’emergenza sanitaria ma ha dovuto continuare a sostenere i giovani che più di tutti hanno patito le privazioni
Auguri per il 2023
Beatrice Agnello
UN AUGURIO ALLE DONNE IRANIANE, AFGHANE, KURDE e a tutte le altre che lottano per libertà addirittura elementari – l’elenco purtroppo sarebbe lungo – prendendo l’impegno di amplificare la loro voce e sostenere in tutti i modi la loro lotta. Coraggiose fino all’eroismo, oggi sono loro le nostre leader.
UN AUGURIO AL POPOLO UCRAINO e ai suoi silenziati compagni russi, che rischiano il carcere e l’assassinio. Un omaggio alla memoria ad Anna Politkovskaja, anche, freddata una sera
RdC bene e male del contrasto alla fragilità
Federica D’Anna
Ormai da qualche settimana si parla di ciò che il governo vuole fare con il reddito di cittadinanza e francamente non so se ridere o piangere.
Lo dico perché sono una recruiter, cioè faccio ricerca e selezione del personale e dunque del mondo del lavoro in Italia un po’ ne intendo. Mi pare che nell’analisi del più grande problema del mondo del lavoro ad oggi ci stiamo concentrando sulla punta estrema di un iceberg, il culmine più
Donna non si nasce.
… lo si diventa. Simone de Beauvoir
Daria D’Angelo
Simonetta Sciandivasci, giornalista della Stampa, ha di recente scritto un libro “I figli che non voglio” in cui si parla di una minoranza, non proprio esigua, che sceglie di non fare figli, perché non ne vuole. Non ho ancora letto il libro e non voglio fare una recensione ma solo soffermarmi su un argomento che mi sembra molto interessante. Oggi il ritornello comune è: In Italia non si fanno più