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“Il male oscuro” di Berto in prima mondiale al Teatro Biondo di Palermo

fotografia – www. palermoculture.palermo.it

 

Egle Palazzolo

È sempre un azzardo portare in scena ciò che nasce libro come atto originale, come narrazione di sé, dello scrittore stesso, come confessione o ribellione verso un proprio “io irrisolto” all’interno di una coscienza che spia, volente o no, nel suo fondo. 

Giuseppe Dipasquale si fa tentare, si pone dentro le pagine che segnano “Il male oscuro” ma che non lo relegano interamente al rapporto vanamente e diversamente frontale padre-figlio, vanno oltre esasperando qualche ferita in più rispetto alle tante che il protagonista lamenta e che lo calano nel buio di ogni suo passo irriconoscibile o contraddittorio. La sua regia è compatta e tiene fede al

2025-02-06T19:23:04+00:005 Febbraio 2025|Categorie: Le Recensioni|1 Commento

Otello e la regia di Mario Martone al Teatro Massimo

 

 

Egle Palazzolo

Mario Martone ci riconsegna una Desdemona donna vera e riconoscibile nel suo dolore e anche nella sua ribellione, in piedi, nell’inevitabile scontro con Otello uomo incapace di comprendere e di distinguere, di sottrarsi al male.

La sua fierezza, il suo orgoglio, il suo stesso amore per colui cui ha dato dedizione di amore e pietà dovrà soccombere al brutale accanimento che inchioda in primis, colui che lo esercita. E che lo isola per sempre e lo prostra, egli stesso vittima del suo atroce delitto, del piano ostile di un falso amico, faccendiere invidioso dell’altrui successo: IAGO. 

Dalla indimenticata pagina shakespeariana alla splendida traduzione librettista di Arrigo Boito, figura primaria

2025-01-26T20:41:38+00:0026 Gennaio 2025|Categorie: Le Recensioni|0 Commenti

SOGNO O ABBAGLIO?

 

Rosa Corrado

Dopo Il manoscritto del Principe (2000) dedicato a Giuseppe Tomasi di Lampedusa e La stranezza (2022) dedicata a Luigi Pirandello, Roberto Andò ritorna alla sua Sicilia con L’abbaglio che racconta un episodio minore della Spedizione dei Mille, tratto dal racconto Il silenzio di Leonardo Sciascia del 1963, pubblicato postumo da Adelphi nella raccolta Il fuoco nel mare (2010). Protagonista è il colonnello Vincenzo Giordano Orsini, (interpretato da Toni Servillo) figura storica della Spedizione, aristocratico palermitano, democratico e mazziniano, animato dagli ideali risorgimentali di libertà, unità nazionale e riscatto sociale, definito da Andò antigattopardo,  ma non accecato dalle ideologie e lucidamente consapevole sia delle difficoltà militari sia della complessità politica dell’impresa

2025-01-21T11:36:07+00:0021 Gennaio 2025|Categorie: Le Recensioni|2 Commenti

The Headlands – teatro Biondo Palermo

 

 

Egle Palazzolo

Il titolo è un po’ arbitrario. “I Luoghi della mente” infatti lascia che si intenda tanto e di più, rispetto a quanto vien fuori dal testo, considerando spazi, trappole, labirinti e persino pretesti di liberazione o di conquista che il nostro personale centralino guida, la mente e quanto le si lega, possono sollecitarci.

The Headlands titolo inglese del drammaturgo sino-americano Christopher Chen, insignito abbastanza recentemente del premio dell’Obie Award, è in scena al teatro Biondo di Palermo, pièce teatrale venuta fuori dalla accattivante visione scenica di Lulu Helbaek e Simone Ferrari, e dalla formattazione di svariati tasselli tra narrazione e ricordo resi con alcuni elementi chiave che, seppure ormai rituali, offrono

2025-01-13T16:06:05+00:0013 Gennaio 2025|Categorie: Le Recensioni|0 Commenti

Un lungo viaggio di Anna Giudice Amore

 

Fatima Giallombardo

Voleva fare la giornalista Anna, voleva girare il mondo, capirlo. 

Un’aspirazione tenace la sua, tanto quanto il divieto di un padre allarmato dagli avventurosi progetti di vita di una ragazzina degli Anni Sessanta.  Eppure, quel sogno sarà vissuto. 

Anna incontra e sposa Giovanni Giudice, biologo molecolare, brillante allievo di Alberto Monroy, la cui fondamentale ricerca sul DNA dei ricci di mare apre quell’orizzonte del lungo viaggio, tanto desiderato da Anna, che porta il marito presso i più importanti laboratori sperimentali in America, Russia, Giappone.

Con il suo narrare accattivante, capace di accogliere i lettori come amici di lunga data, Anna tratteggia affettuosamente il profilo delle tante persone conosciute e le modalità

2024-12-05T14:53:36+00:005 Dicembre 2024|Categorie: Le Recensioni|0 Commenti

Le Grand Macabre di Gyorgy Ligeti al teatro Massimo di Palermo

 

 

Egle Palazzolo

È con” Le grand macabre” di Gyorgy Ligeti che si è aperta la nuova stagione musicale del Teatro Massimo di Palermo. Con un’opera insolita e raramente rappresentata che, in misura abbastanza palese, ha, un tanto sbigottito, parte del pubblico della serata inaugurale. 

Molte e particolari notizie sull’autore ungherese (in realtà ebreo, neppure assimilato tale perché non battezzato, era nato in Transilvania come cittadino rumeno e aveva avuto l’ungherese come lingua madre il cui accento mantenne anche quando si trasferì in Austria ottenendone cittadinanza e in Germania, dove ebbe modo di avvicinarsi a Stockhausen e dove strutturò ben presto una sua formula musicale) sono in un puntuale libretto di sala che

2024-11-30T16:47:20+00:0030 Novembre 2024|Categorie: Le Recensioni|0 Commenti

Extra moenia uno spettacolo di Emma Dante

 

fotografia di redazione

Egle Palazzolo

Emma c’è. Come sempre, con la sua cifra inconfondibile e con la Palermo che le sta dentro, come lei stessa dice. La Palermo che riesce a riconoscere e a far vibrare fra dolore e pietà, fra rabbia e commozione attraverso i suoi fantastici personaggi che si accalcano con avveduta destrezza nel vivido mosaico che coinvolge per un’ora fitta, la platea intera. Con “Extra moenia” si propone non soltanto un fuori le mura della propria casa ma un fuori da quelle del proprio paese, per chi fra la folla, si incontra, convive, si parla, si scontra, si fa del male, si riaccosta, vive. Vive la propria battaglia, sopravvive

2024-11-24T19:17:52+00:0024 Novembre 2024|Categorie: Le Recensioni|2 Commenti

L’improbabile lezione di Liù

 

Fotografia – Wikipedia

 

Egle Palazzolo 

Vorrei chiedermi in quanti siamo, tuttora, a voler evitare un “faccia a faccia” con Liù, la schiava, paga per sempre dell’unico sorriso di un padrone segretamente amato, ancella fedele al padre di lui, il re tartaro ormai vecchio e claudicante, pronta in ogni momento a sorvegliarli e soccorrerli. Non ho risposta, ma credo che ogni volta che ci imbattiamo nella sua grande lezione di amore, di coraggio, di dignità, di sacrificio, ci ritroviamo ad ammettere che se Liù è raro esempio, se scaturisce intatta da un antico testo di Carlo Gozzi, se fa da specchio rovesciato alla inflessibile Turandot, assai conta preservarla.

E’  sempre un dono per

2024-10-16T15:57:20+00:0023 Settembre 2024|Categorie: Le Recensioni|1 Commento

Presentata la nuova stagione 2024- 2025 del Teatro Massimo

 

TULLIO PUGLIA//GETTY IMAGE

 

 

Egle Palazzolo

Come dire “la grande bellezza” come dire teatro, arte, uniche frontalità possibili e in qualche modo vincenti sulle brutture della vita. Ha così ricordato, in apertura della conferenza stampa per la presentazione ufficiale di quanto ci attende al teatro Massimo per la stagione 2024/2025, il sovrintendente Marco Betta. Accanto a lui, il Sindaco della nostra città Roberto Lagalla nel ruolo di presidente della Fondazione, Alessandro Di Gloria, responsabile della programmazione, Jean Sebastien Colau, direttore del corpo di ballo, Ettore Artioli, di recente nominato direttore esecutivo del Teatro Massimo e Giampiero Cannella assessore alla cultura del Comune di Palermo e ora anche suo vicesindaco. Marco Betta ha poi in sintesi

2024-07-06T15:26:31+00:006 Luglio 2024|Categorie: Le Recensioni|0 Commenti

Crisi di nervi di Anton Čechov al teatro Biondo Palermo

fotografia di redazione

Egle Palazzolo

Si conclude, come suol dirsi, in bellezza la stagione teatrale del Teatro Biondo di Palermo diretto da Pamela Villoresi anche lei in chiusura del suo mandato. Sette bravissimi attori sette, e citiamoli con attenzione: Maddalena Crippa, Alessandro Sampaoli, Sergio Basile, Gianluigi Fogacci, Alessandro Averone, Sergio Basile, Emilia Scatigno, in sapiente regia di Peter Stein, hanno disegnato con disinvolta ironia tre atti unici di Cechov, in chiaro odor di “vaudeville”, resa da par suo tra una risata e l’altra, con una, non troppo sotterranea, dose di crudeltà . Quella che, nei suoi molteplici drammi di età matura, avrebbe trovato spazio nelle complesse vicende di umane delusioni o malinconiche

2024-05-19T14:59:04+00:0019 Maggio 2024|Categorie: Le Recensioni|1 Commento
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