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Ad Annie Ernaux Il Premio Nobel per la letteratura 2022

(a cura di Beatrice Agnello)

La scrittrice, nata nel 1940 in Normandia, ha esordito nel 1974 con il romanzo autobiografico Gli armadi vuoti e raggiunto una notevole notorietà nel suo paese nel 1984 con Il posto.
Gli anni, pubblicato in Francia nel 2008, è un affresco per immagini frammentarie della Francia dal dopoguerra ai giorni nostri, una sorta di autobiografia personale e collettiva di una generazione. Con questo romanzo, Annie Ernaux ha vinto il premio assegnato dall’Association Marguerite Duras.
In Italia, è merito della casa editrice L’orma, per la traduzione di Lorenzo Flabbi, aver fatto conoscere questa notevolissima scrittrice, a partire dal 2014. In quell’anno viene pubblicato Il posto, nel 2015 Gli anni, nel 2016 L’altra figlia.
Nel luglio 2016 Gli anni ha

2022-10-06T16:23:00+00:006 Ottobre 2022|Categorie: Il nostro presente|0 Commenti

Il mondo non è dei giocatori di scacchi

Beatrice Agnello

Sembra che il mondo sia proprio di questi tragici o ridicoli giocatori, che schierano sulla scacchiera le loro truppe cercando sciagurate o scadenti vittorie, ma non è vero. Il loro è un modo di sentire la vita, diffuso soprattutto nei paesi ricchi e potenti, occidentali e orientali, mortifero. Il pianeta non sopporta più l’arroganza, finanziaria ambientale culturale, comunque miserabile.
Il mondo non è solo gioco di posizionamenti, d’azzardo o di furbizia. Ce lo fa vedere così una miopia a volte colpevole. Ce lo fanno vedere così solo quel piccolo o grande agio, quella modesta o ragguardevole posizione che abbiamo conquistato, spesso a prezzo di un’obbedienza che non corrisponde a quel che siamo, spesso perdendo noi stessi. Ma è un’illusione

2022-10-03T15:29:23+00:003 Ottobre 2022|Categorie: Il nostro presente|1 Commento

L’Iran dei capelli ribelli e del diritto all’immaginazione

Una riflessione a margine delle tragiche morti delle giovani Mahsa Amini e Hadis Najafi

 

Vanessa Iannone

Ciò che sta avvenendo in Iran in queste ultime settimane mi ha riportato alla mente una “vecchia” lettura a me molto cara, un libro che ha formato la mia coscienza e la mia visione del mondo in modo irreversibile.

“Leggere Lolita a Teheran” è un best seller scritto da Azar Nafisi, professoressa di letteratura inglese presso l’Università di Teheran e pubblicato, in Italia, da Adelphi.
La biografia dell’autrice è assai nota: Azar Nafisi nasce a Teheran nel 1955 da Nezhat Nafisi, prima donna ad essere eletta nel Parlamento iraniano e da Ahmad Nafisi, ex sindaco della città all’epoca dello scià.
Di famiglia benestante, all’età di tredici anni si

2022-09-29T20:29:42+00:0029 Settembre 2022|Categorie: Il nostro presente|0 Commenti

Sebben che sia una donna

“Una prima donna a guidare il governo del Paese non garantisce in alcun modo, solo per appartenenza di genere, un avanzamento nella risposta alle domande e ai diritti delle donne se non attribuisce a quei diritti conquistati un valore imprescindibile e un presupposto del suo agire politico ed istituzionale.” (La Redazione)

Egle Palazzolo

Si chiama Giorgia. E’ una donna. Vuole a tutti i costi Palazzo Chigi. Pare stia per riuscirci. La pancia del paese è quello di sempre, deluso ma inguaribile, si attacca fanatico a chi urla di più, a chi si gioca senza ritegno ogni slogan che possa agguantarlo. E sappiamo bene che da qualche tempo questa giovane esponente di una destra che di rischi ne farebbe cogliere

2022-09-13T16:54:32+00:005 Settembre 2022|Categorie: Il nostro presente|0 Commenti

“Finale di partita”

Egle Palazzolo

“Ei giunse e tenne un premio che era follia sperar”. Ce la ricordiamo quella figura frettolosa che un cronista de La7, Paolo Celata forse, individuò quasi al buio, nei pressi di Palazzo Chigi, mentre il Presidente Mattarella cercava di sciogliere il pesante nodo che si era creato per l’avvio di un governo che poi fu quello gialloverde.

Di nome faceva Giuseppe Conte, avvocato e docente universitario. Nessuna particolare notorietà, nessuna eclatante notazione nel suo curriculum. Ma offerto come soluzione dell’empasse tra il Capo dello Stato e Matteo Salvini per il disaccordo sulla nomina di un ministro ritenuta poco opportuna, salì al Colle per il tempestivo intervento di Luigi di Maio che aveva ottenuto la quadra.

L’Italia apprese che “Presidente del

2022-07-18T13:35:47+00:0018 Luglio 2022|Categorie: Il nostro presente|0 Commenti

COMUNALI A PALERMO, REGIONALI IN SICILIA

Beatrice Agnello

I dati.

Uno scarto di venti punti a favore della coalizione di centrodestra e sindaco eletto al primo turno Roberto Lagalla.  Che anche a Palermo il Pd sia stato il partito più votato, per una manciata di voti, è una magra consolazione per chi ci ha messo una croce sopra (in tutti i sensi: nel senso buono, ho votato Miceli, Milena Gentile e Marco Pomar; in quello cattivo ho smesso già da tempo di illudermi sul Pd). Anzi forse neanche una consolazione, visto che questo piccolo dato positivo potrebbe spingere i mediocri personaggi che compongono il suo stato maggiore siciliano a continuare nella direzione da tempo intrapresa, con i soliti metodi equilibristi da signori delle tessere, mettendo in secondo

2022-08-24T18:19:44+00:006 Luglio 2022|Categorie: Il nostro presente|0 Commenti

Palazzo Gulì

La redazione

L’antico portone di Palazzo Gulì con la grande originale insegna di “No Mafia Memorial”, si aprì al pubblico quattro anni fa, proprio in maggio, a ridosso delle celebrazioni in onore di Falcone e Borsellino a 26 anni dalla strage di cui furono le principali vittime. Oggi nel 2022, stesso periodo, nuove celebrazioni, una riflessione su quanto è stato fatto, è giusta e opportuna.

Questo punto di riferimento crea a Palermo una tappa essenziale perché si sappia che questa città non dimentica né si ferma a giorni tragici di calendario ma li trasforma in un nuovo messaggio, trova giusto sottolineare in questo trentennale dai tanti eventi, il percorso che è iniziato e continua.

Le stanze del piano nobile di Palazzo Gulì

2022-05-14T12:36:24+00:0013 Maggio 2022|Categorie: Il nostro presente|0 Commenti

Un atto di Misericordia

Egle Palazzolo

“MISERICORDIA”. E’ grido, invocazione, preghiera. Ed è anche monito. Per chi dovrà sentirsela dentro di sé come indispensabile elemento di relazione, per chi ha imparato a misurarne la probabilità, l’esito. Come si avrà misericordia per tre donne sole, per tre sorelle che si amano e si feriscono, che cercano un varco di vita ma altro varco non hanno se non quello di adattare la propria sorte fra scadenti lavori a maglia durante il giorno e tentativi di prostituzione prima che faccia notte?
La piece di Emma Dante, fra i lavori in cartellone, tutti quest’anno di indubbio interesse da parte di un Teatro, come il Biondo che in atto agonizza per chiara incuria degli enti chiamati a sostenerlo, ha già

2022-03-31T09:08:31+00:0031 Marzo 2022|Categorie: Il nostro presente|0 Commenti

Sicilia: tra le prime regioni per presenza di donne manager e laboratorio politico per giovani donne. Ma l’accesso nelle istituzioni per le donne è ancora non facile.

Rosalba Bellomare

Sorprende che la Sicilia sia tra le prime regioni d’Italia nella classifica del 2020 per percentuale di donne manager, pari al 25% sul totale dei dirigenti, 1 su 4 o meglio 373 donne su un totale di 1470. Un risultato inatteso che si accompagna ad un altro record nazionale, quello di Enna, unica città italiana in cui le donne superano i manager uomini 127 contro 172.

Le classifiche sono tratte dal tradizionale Rapporto Donne di Manageritalia sui dirigenti privati pubblicato come ogni anno in occasione della Giornata Internazionale della Donna con un’elaborazione dei dati Inps.

Tra le regioni più “rosa” spiccano sul podio Molise (30%), Sicilia (25,5%) e Lazio (24,1%), a seguire a pari merito Basilicata e Lombardia (20%). A

2022-03-08T19:30:14+00:008 Marzo 2022|Categorie: Il nostro presente|0 Commenti
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