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La pace però resta un’utopia

Egle Palazzolo

Teatro Politeama domenica 13 marzo. Prima del godibile concerto del trio Balarm, conversazione di Walter Veltroni. Piuttosto che conversazioni si tratta di vere e proprie conferenze poiché non è previsto dialogo col pubblico – e non ci si lamenta per questo – e la durata è quasi sempre ben inferiore all’ora intera.

Era certamente atteso Veltroni da parte di un pubblico numeroso che gli riconosce garbo e naturalezza e lo ricorda sindaco di Roma e anche ministro dei Beni Culturali.

Una conversazione pacata su un tema complesso e difficile come “il valore dell’utopia” sul quale in definitiva si è avvicinato alle teorie di Tommaso Moro che infatti ha citato, il quale nel suo romanzo ipotizzava l’utopia come un’isola fiorente e

2022-04-16T13:31:06+00:0013 Aprile 2022|Categorie: Interventi|0 Commenti

Un’ora con Rampini

Egle Palazzolo

Federico Rampini è un giornalista, scrittore, docente di grande notorietà in Italia e nel mondo, Stati Uniti e Cina in particolare. Le sue testimonianze e i suoi interventi possono essere rintracciati ovunque, la sua presenza nei talk show è senz’altro assai ambita. Ma una sua conversazione in diretta col pubblico è davvero un’altra cosa. E’ un affascinante incontro con qualcuno che sa raccontarti i fatti con corposa fluidità, che non vuole convincerti di questa o quell’altra tesi ma ti porta davanti situazioni pregresse, fondamenta e sviluppi di vicende e di posizioni di coloro che li creano o ne sono comunque i possibili protagonisti.

Ospite al Teatro Politeama, di “Domeniche Civiche” iniziativa assai lodevole dell OSS, Rampini ha premesso che

2022-03-19T12:25:53+00:0019 Marzo 2022|Categorie: Interventi|0 Commenti

Ancora guerra!

Egle Palazzolo

Fra le previsioni più catastrofiche, dopo l’attacco a tutto campo che Putin, proprio mentre su richiesta di Kiev, si riuniva il Consiglio di sicurezza dell’ONU, ha sferrato contro l’Ucraina e, che, con ridicola, inutile astuzia, si accanisce a definire peacekeeping, vanno annotate quelle di Valentyn Vasjanovych che riguardano soprattutto l’UE e altrettanto la Nato e l’ONU stesse. Vasjanovych – regista e sceneggiatore che nel 2019 ha vinto col suo Atlantis nella sezione Orizzonti a Venezia e di cui iniziando dal 7 marzo a Roma verrà proiettato il suo recente Reflection – ritiene che la sottomissione della sua Ucraina alla Russia provocherà danni irreversibili per i paesi europei innanzi tutto, renderà vana l’azione di organismi internazionali incapaci

2022-03-03T13:26:22+00:003 Marzo 2022|Categorie: Interventi|0 Commenti

Con Thomas Bernhard nell’eterna Piazza

Egle Palazzolo

Calza perfettamente in un contesto temibile, logoro, dove trovano spazio pesanti ombre del passato che tutt’oggi ci appartiene, l’incontro di Roberto Andò con Thomas Bernhard attraverso la sua ultima opera “Piazza degli eroi”, non a caso ritenuta il suo testamento, il suo tragico… finale di partita. L’evento teatrale già dallo scorso anno, malgrado gli ostacoli della pandemia, è andato in tournée suscitando interesse e successo in tredici città italiane.

Quest’opera di Bernhard non poteva non conquistare un regista che, più volte, con testi suoi al cinema – “Viva la liberta” – o sul palcoscenico – “La tempesta” di Shakespeare – ha colto, premonizzato, il rapporto, ora illusorio ora catastrofico, dei popoli con la politica che li governa. Piazza degli

2022-02-16T14:21:29+00:0015 Febbraio 2022|Categorie: Interventi|0 Commenti

La poltrona vuota

Egle Palazzolo

Forse l’avrò dimenticato. Ma non mi pare che l’avvicinarsi dell’elezione di un nuovo presidente della Repubblica sia stata così febbrile, incalzante e contradditoria come quella che stiamo già vivendo. Sergio Mattarella chiude il suo settennato e diversamente dal suo predecessore – due anni in più di Giorgio Napolitano non valsero molto al paese e neppure a un uomo politico della sua statura, peraltro restio ad accettarli – vuole guadagnarsi salute e pace; Berlusconi si fa venire strane e ambiziose idee che stringono in turbinio la destra e che pongono, a un’Italia a dir poco sorpresa, interrogativi senza risposta; Mario Draghi – che molti invocano forse sperando il no e altri tirano per la giacchetta, oggi tranne a ripensarci

2021-12-20T15:18:03+00:0020 Dicembre 2021|Categorie: Interventi|0 Commenti

… violenza continua

Egle Palazzolo

C’è una domanda che noi, protagonisti del terzo millennio, a volte finiamo col porci: è cambiata oggi la matrice della violenza? O, a conti fatti, siamo tuttora, ben simili ad una umanità primordiale e non abbiamo dismesso la barbarie, le crudeltà che, della violenza stessa aumentano la cifra e ne costituiscono una sorta di identità?

Cronaca: MAJHUBIN HAKIMI diciottenne atleta afghana viene uccisa dai talebani e decapitata. Un delitto orrendamente perpetrato che si voleva tenere nascosto, come quasi certamente tanti di eguale ferocia. E questo solo perchè la pallavolista di Kabul non voleva lasciare la sua squadra e voleva continuare il suo sport, solo perché anche questa legittima scelta è divenuta irreparabile colpa. La notizia per di più, dopo

2021-11-24T14:30:18+00:0015 Novembre 2021|Categorie: Interventi|0 Commenti

Il silenzio è d’oro

Silvana Fernandez

IL SILENZIO è d’oro; alcuni dicono d’argento, il silenzio penso meglio è sapere tacere. Questa vicenda della Boccassini nè è proprio un esempio. Ma se tutti scrivono libri dall’inizio della pandemia, perché proprio lei non avrebbe dovuto raccontare di quando era giovane forse bella e, senza forse, anche brava? L’errore è stato voler far sapere a tutti come si stringevano forte lei e lui la notte per sentire canzonette sopratutto popolari? Forse canzoni più eleganti sarebbero piaciute di più! Ma Dio l’amore non ha orecchi e non ha avuto questa volta neanche molta vita. Ma l’errore, da parte sua è stato volere accennare a quell’amore per inimicarsi tutti. Mi sono

2021-11-23T16:08:59+00:0015 Novembre 2021|Categorie: Interventi|0 Commenti

Questione maschile?

Egle Palazzolo

Mettiamola così: la questione femminile non esiste. Esiste invece la questione maschile. Ed è da questa, mai seriamente valutata e affrontata, che deriva in gran parte la questione femminile e la mai superata disparità di genere. Quale mai parità può raggiungersi infatti, malgrado la legislazione italiana sia riuscita a raggiungere livelli alti di riconoscimento, sostegno e visione democratica, se un inveterato potere maschile fa muro, più o meno palese, in qualunque situazione la donna provi ad affermare la sua legittima identità?

Questa visione di due mondi eternamente contrapposti che fanno dell’Italia un paese quasi a se stante a livello europeo si fa evidente con piccoli e grandi esempi che o ci sfuggono o dimentichiamo: Non è più tempo di

2021-11-23T16:19:38+00:0012 Ottobre 2021|Categorie: Interventi|0 Commenti

Risposta a Bice Agnello sulla morte di Saman

Vorrei riprendere il lungo e articolato discorso di Bice Agnello sulla morte di Saman.  Bice parla del silenzio della maggior parte delle “femministe” (contro il chiasso delle donne di destra) come di un sottile e strisciante razzismo, riportando il pensiero di Ritanna Armeni. Partirei invece dalla netta sensazione che fra la morte di Saman, voluta dalla quasi intera famiglia pakistana, e la morte di una donna italiana, moglie o compagna, per mano dell’uomo, marito o compagno, non fa alcuna differenza. Non ogni volta che una donna viene così ammazzata le femministe italiane scendono in piazza. Il ribaltamento del modo di vivere sia familiare che sociale è un lungo processo culturale e soprattutto politico in cui le donne hanno poca

2021-06-24T12:31:40+00:0019 Giugno 2021|Categorie: Interventi|0 Commenti
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