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Al teatro Massimo di Palermo – Pëtr Il’ič Čajkovskij Eugene Oneigin

…E’ una bella musica, in più di un momento trainante e dominatrice, quella che arriva oggi al Massimo quasi venticinque anni dopo, e che Omer Meir Wellber rende in tutta pienezza e talento di esecuzione, ambientato nel ‘900, nella odierna versione, il contesto incappa negli involontari risultati di una visione artistica di tutto rispetto…

 Egle Palazzolo

Fu restio, pare, all’ inizio, Peter  all’idea di mettere in musica Eugene Oneigin di Puskin, scrittore di grande, osannato talento. Ma alfine non solo si convinse ma vi si calò interamente, aderendo con le sue “scene musicali” ad un poema lirico i cui protagonisti avevano più di una ragione per attrarlo.  Parliamo di Tatiana che, per un paio di evidenti motivi si colloca  personaggio

2023-05-25T14:43:41+00:0025 Maggio 2023|Categorie: Le Recensioni|0 Commenti

COSI’ E’ (SE SI OTTIENE L’AUDIENCE)

La commedia dell’enigmatico trio familiare, considerata il manifesto del relativismo pirandelliano, conserva fascino, interesse e grande attualità

 Rosella Corrado

 Il Così è (se vi pare), visto al Teatro Biondo per la regia di Luca De Fusco, conferma che ad oltre un secolo dalla sua prima apparizione la commedia dell’enigmatico trio familiare, considerata il manifesto del relativismo pirandelliano, conserva fascino, interesse e grande attualità. 

La regia di De Fusco, che si avvale di un notevole cast di attori tutti apprezzabili e convincenti, si ispira al saggio di Giovanni Macchia “Pirandello o la stanza della tortura” rimarcando la crudeltà dei gretti provinciali spettatori di un dramma intimo che essi con morbosa curiosità intendono ad ogni costo scoprire. L’allestimento scenico – con le poltroncine

2023-05-24T10:26:47+00:0024 Maggio 2023|Categorie: Le Recensioni|3 Commenti

…la verità? andiamoci piano

Teatro Biondo di Palermo

 

Egle Palazzolo

È quasi ormai parte di un lessico abituale che dicendo “così è”, si aggiunga quel “se vi pare “che con vistosa parentesi Pirandello fece titolo di una delle sue più note pièce, derivate allo stesso modo di numerose altre, da una delle “novelle per un anno”, col nome stesso dei due personaggi, “la signora Frola e il signor Ponza suo genero”. Tradotta con mano felice in evento teatrale, divenuta ancor più palesemente destinataria di quel fatal nodo destinato a non sciogliersi, di una “verità” mai univoca ma addirittura impossibile da identificare, lasciando ampio spazio a riconoscibili eco di marca gentiliana, l’attualismo, in specie, Pirandello

2023-06-08T11:18:38+00:0019 Maggio 2023|Categorie: Le Recensioni|0 Commenti

Mezzocielo incontra Progetto Itaca Palermo

Photo di Marta Passalacqua

 

Rosalba Bellomare

Indagare, conoscere la città, i quartieri che la compongono, alla ricerca di una possibile “luce” nel territorio, una luce apparentemente periferica rispetto al suo centro, invece nella sua periferia è un luogo di attività e di know-how sociale. Persone che hanno come obiettivo l’altro o l’altra da sé, darsi aiuto, andare incontro alla persona che hai accanto, come in un abbraccio quotidiano. Nella comunità di Itaca Palermo le famiglie si incontrano in uno scambio di azioni ed esperienze diverse, sono storie di vicinato e vicinanza che abbiamo raccolto nell’incontro con le donne e gli uomini di “Progetto Itaca Palermo – Per la mente con

2023-05-11T11:31:17+00:0011 Maggio 2023|Categorie: Il nostro presente|0 Commenti

Sognare è bello?

“La Compagnia del Sonno” di Roberto Alajmo – in scena al teatro Biondo Palermo

Egle Palazzolo

Il committente non c’è , la manda a dire. Non è di scena ma  è motivo essenziale di lavoro per quella minuscola compagnia di attori che devono rappresentare i suoi sogni, proprio quelli del tipo richiesto.

 

acompagniadelsonno_ph_nocera_Giusto che la notte è popolata, ci vuole un sogno bello e occorre provvedere. Ma il tempo passa, magari non ci si intende, i quattro si bardano di abbigliamenti diversi, provano scene che non faranno. E del resto quanto dura un sogno? si dirada assai presto. Roberto Alajmo ci ha fatto un pensierino

2023-05-09T09:16:26+00:009 Maggio 2023|Categorie: Le Recensioni|0 Commenti

Sulle orme di un fantasma
Goliarda Sapienza, salvata da un amore inestinguibile

Marcello Benfante

“Il tempo che distrugge, esisterà davvero?”
Rainer Maria Rilke

Della scrittura di Goliarda Sapienza (Catania 1924 – Gaeta 1996), conosciuta post mortem, m’innamorai subito, nel 1997, a partire dall’esperienza del suo formidabile e dirompente romanzo “L’arte della gioia”, che tuttavia non mi convinse del tutto (non so se per miopia o per acribia o per l’unione dei due opposti difetti) e che recensii su “Segno” e su “Lo Straniero” nel 2007 con qualche perplessità e piccola riserva.

Seguì un percorso di letture e di recensioni (una decina, fra racconti, memorie, poesie e testi drammaturgici, sempre su Repubblica-Palermo), che mi aiutarono capirla meglio, in modo più profondo e consapevole. Per capire ciò

2023-05-01T18:56:32+00:001 Maggio 2023|Categorie: Interventi|0 Commenti

Norma senza tempo grande successo al teatro Massimo di Palermo

Egle Palazzolo

 Quanto è riconoscibile questa Norma venti secoli dopo! Davvero un pensierino a lei, come affascinante figura di donna, possiamo farcelo davvero. E sarà anche per questo che la rappresentazione dell’opera, in atto, nel nostro teatro Massimo, ottiene indiscusso successo. Certo le componenti tutte, dalla direzione orchestrale alla duplice regia, alle scene, ai costumi, alle luci, come e soprattutto da “il bel canto “che Vincenzo Bellini mise in conto in questa che rimane la sua opera più nota e forse la più lucidamente programmata, sono quelle maggiormente in risalto, ma, invertiamo la marcia e cominciamo dalla protagonista. Come dire: al critico musicale è congeniale più volte,

2023-04-19T10:19:52+00:0019 Aprile 2023|Categorie: Le Recensioni|3 Commenti

Si è concluso al Biondo Boston Marriage

Egle Palazzolo

Ancora quattro spettacoli sino a maggio al Teatro Biondo, tra cui “centoventisei” una prima assoluta di sua produzione. Poi, il futuro. Quello che la nostra città vorrebbe, come si merita, più facile e positivo nel suo percorso. Ad un luogo storico e di riferimento come il Biondo, è stato negato infatti, a un tratto, di essere “teatro stabile”, gli si è complicata la vita tra finanziamenti tardivi o mancati, e ( dopo la lunga e articolata stagione di Piero Carriglio) si è lasciato gran peso, a Roberto Alajmo prima e a Pamela Villoresi subito dopo di districarsi, anno dopo anno, pandemia compresa. Scrittore di calibro il primo, grande, duttile attrice, la seconda, tuttora responsabile della direzione, non si

2023-03-28T11:42:55+00:0028 Marzo 2023|Categorie: Le Recensioni|0 Commenti

CALMATEVI! NON STIAMO PARLANDO DI GPA (per ora).

Stefania Savoia

Comincerò, come da titolo con una captatio benevolentiae, ad arginare la rabbia che leggo in rete, vomitata senza sosta da molti e da molte, purtroppo.

Probabilmente il fatto che voi sappiate che non sto parlando di GPA (gestazione per altri n.d.r.) vi rassicurerà e vi predisporrà a respirare e a concentrarvi con meno ardore su un tema che in questo momento non è in discussione nel nostro paese. In Italia la GPA è vietata, è vietata a tutte le coppie, a tutti i single, a tutti. Nonostante il fatto che, nei paesi dove è legale, sia possibile farlo nel pieno diritto di scelta delle madri surrogato e ci si possa accedere

2023-03-25T20:56:18+00:0025 Marzo 2023|Categorie: Il nostro presente|0 Commenti

I poveri non esistono… forse.

www.corrieredelmezzogiorno.it dal www.corrieredelmezzogiorno.it

Rosalba Bellomare

Prendo spunto dalla puntata di Presa Diretta di lunedì 6 febbraio intitolata “I poveri non esistono” per ritornare su un tema trattato più volte nelle pagine di Mezzocielo: il Reddito di Cittadinanza oggi MIA Misure d’inclusione Attiva (notizia di questi giorni).

E’ evidente che in questi anni in Italia ed in particolare al Sud, la povertà è sconosciuta perché spesso sentiamo il solito ritornello: “chi vuole lavorare lavora, e specialmente al Sud, se hai una cassetta di frutta la vendi all’angolo di una strada e ti fai la giornata”. Da destra a sinistra e al centro, si avverte un certo disprezzo nei confronti di chi riceve il reddito di

2023-03-25T20:40:13+00:0014 Marzo 2023|Categorie: Il nostro presente|0 Commenti
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