Biancamaria Cordovani
Ho conosciuto Thamina un anno fa alla Penny Wirton di Messina, una scuola gratuita di italiano per migranti. Attivista per i diritti delle donne, è fuggita dall’Afghanistan con la madre e la sorella, anche lei attivista, per raggiungere il Pakistan; da lì, dopo varie peripezie, ha raggiunto l’Italia con i corridoi umanitari della Chiesa Valdese.
Arrivata da pochi giorni, non sapeva una parola di italiano, comunicavamo con un po’ di inglese, ma soprattutto scambiandoci sguardi e gentilezze. Voleva imparare presto la nostra lingua, così frequentava tutte le scuole di italiano della città, ma le piaceva la nostra scuola, si sentiva accolta in un posto sconosciuto dove viveva da sola. “Sei gentile cara maestra” mi diceva, stupita, col suo meraviglioso