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Danilo Dolci – 100 anni dalla nascita

 


fotografia Antimafiaduemila.com

Barbara G. Sorge

Ho incontrato per la prima volta Danilo Dolci attraverso il suo libro: “Comunicare legge della vita” * era in mezzo a tanti libri, nell’abitazione di Marta Cimino una delle promotrici e fondatrici di quello che è passato alla storia come il “Comitato dei lenzuoli”; oltre il titolo richiamò la mia attenzione la copertina disegnata da Munari, solo due colori che intersecandosi davano vita ad un terzo nuovo colore. Comunicare per Danilo Dolci, infatti, come suggerisce l’etimo della parola (cum munus), significa mettere in comune i doni, condividere le proprie riflessioni, ascoltarsi reciprocamente creando intrecci affinché si possa avere non solo una visione più complessa ma generativa

2024-07-15T15:08:09+00:0015 Luglio 2024|Categorie: Il nostro presente|3 Commenti

Presentata la nuova stagione 2024- 2025 del Teatro Massimo

 

TULLIO PUGLIA//GETTY IMAGE

 

 

Egle Palazzolo

Come dire “la grande bellezza” come dire teatro, arte, uniche frontalità possibili e in qualche modo vincenti sulle brutture della vita. Ha così ricordato, in apertura della conferenza stampa per la presentazione ufficiale di quanto ci attende al teatro Massimo per la stagione 2024/2025, il sovrintendente Marco Betta. Accanto a lui, il Sindaco della nostra città Roberto Lagalla nel ruolo di presidente della Fondazione, Alessandro Di Gloria, responsabile della programmazione, Jean Sebastien Colau, direttore del corpo di ballo, Ettore Artioli, di recente nominato direttore esecutivo del Teatro Massimo e Giampiero Cannella assessore alla cultura del Comune di Palermo e ora anche suo vicesindaco. Marco Betta ha poi in sintesi

2024-07-06T15:26:31+00:006 Luglio 2024|Categorie: Le Recensioni|0 Commenti

“Chiddu c’ha vulutu!”: Diario di un viaggio esistenziale attraverso il Sudamerica ( Parte I)

Laura Verduci

Mi chiamo Laura, compirò a giugno 45 anni, e un po’ complice la contingenza, il Sudamerica e la necessità di raccontare, ho deciso di raccogliere le mie impressioni dall’emisfero sud. Mi trovo in Cile per completare i miei studi in antropologia, iniziati due anni fa a Venezia alla Ca’ Foscari, quando un nuovo capitolo della mia vita ha iniziato a scriversi sotto i miei occhi increduli.

Non è stato facile trovare un titolo per questo diario  e  per caso, parlando con una mia amica al telefono le ho raccontato di una frase che mia madre mi ha ripetuto spesso e che recita, in siciliano, così: “ha fattu sempri chiddu c’ha vulutu!”

2024-07-01T09:19:59+00:001 Luglio 2024|Categorie: Storie|Tag: , |0 Commenti

Un grazie di cuore da tutte noi!

 

Grazie per la calorosa accoglienza e per la partecipazione alla presentazione del nostro primo numero del 2024. Grazie a Una Marina di Libri per averci accolto e averci permesso di raccontare “Antenate del futuro” ad una vasta platea che, nonostante il caldo, ha scelto di partecipare all’evento. La rivista può essere acquistata presso alcuni stand della manifestazione e chi  desiderasse acquistarla in altro momento può inviarci un messaggio attraverso i nostri social Facebook e Instagram.

2024-08-02T14:10:23+00:009 Giugno 2024|Categorie: Il nostro presente|0 Commenti

I fascisti, i negazionisti climatici, i misogini, gli omofobi, i guerrafondai avanzano. Fermiamoli col voto.

fotografia di redazione

 

 

Rosalba Bellomare

Sì, fermiamoli con il voto e non con l’astensionismo.

“Slogan” elettorale che ha il preciso obiettivo di risvegliare parti assopite dell’elettorato europeo o addirittura doloranti della nostra società, quelle che condividono i valori contro tutto questo ma da tempo hanno scelto di non votare.

La vera preoccupazione è l’astensionismo che rischia di essere una catastrofe come quella climatica. L’astensione del voto e della partecipazione pubblica è una cosa le cui ragioni possiamo comprendere, ma oggi fa gli stessi danni delle emissioni di gas serra o del greenwashing. Per alcune persone non votare è una forma di disinteresse, di distacco, ma per tante altre l’espressione di un dolore politico. Non

2024-05-29T15:19:21+00:0029 Maggio 2024|Categorie: Il nostro presente|0 Commenti

Per Sabina.

 Sabina De Pasquale disegno realizzato in occasione di un’assemblea di Mezzocielo – 2018.

 

Ieri ci ha lasciato la dolce Sabina De Pasquale. Artista, intellettuale e una delle anime più belle e ricche di Palermo. La sua grande generosità, intelligenza e curiosità è stata parte della storia di Mezzocielo per il quale ha ideato il logo originale e al quale ha dedicato alcuni meravigliosi disegni. Figlia della nostra fondatrice Simona Mafai, da sempre è stata parte della nostra rivista e della nostra associazione.Ti ringraziamo Sabina, sarai sempre parte di noi.

 

2024-05-26T15:16:57+00:0026 Maggio 2024|Categorie: Il nostro presente, In primo piano|0 Commenti

Perchè non crediamo più nel potere dell’Istruzione?

Daniela Rosano

Ci sono affermazioni che dovrebbero trovare universale consenso come “investire nell’Istruzione è fondamentale per la crescita di un Paese.” Nessuno oserebbe affermare il contrario ma i fatti rivelano tutt’altro.  Il nostro paese non solo investe nell’Istruzione una quota di risorse significativamente inferiore alla media europea  ma addirittura le proiezioni per i prossimi cinquant’anni vedono la spesa decrescere costantemente per compensare la crescita di altri capi del bilancio. I paesi dei nord Europa investono da sempre una quota quasi doppia della nostra nell’istruzione ma negli ultimi anni è l’esempio del Vietnam a risultare particolarmente emblematico. La crescita di investimenti in istruzione ha portato all’eccellenza il sistema educativo

2024-05-22T13:12:43+00:0022 Maggio 2024|Categorie: Uncategorized|0 Commenti

Crisi di nervi di Anton Čechov al teatro Biondo Palermo

fotografia di redazione

Egle Palazzolo

Si conclude, come suol dirsi, in bellezza la stagione teatrale del Teatro Biondo di Palermo diretto da Pamela Villoresi anche lei in chiusura del suo mandato. Sette bravissimi attori sette, e citiamoli con attenzione: Maddalena Crippa, Alessandro Sampaoli, Sergio Basile, Gianluigi Fogacci, Alessandro Averone, Sergio Basile, Emilia Scatigno, in sapiente regia di Peter Stein, hanno disegnato con disinvolta ironia tre atti unici di Cechov, in chiaro odor di “vaudeville”, resa da par suo tra una risata e l’altra, con una, non troppo sotterranea, dose di crudeltà . Quella che, nei suoi molteplici drammi di età matura, avrebbe trovato spazio nelle complesse vicende di umane delusioni o malinconiche

2024-05-19T14:59:04+00:0019 Maggio 2024|Categorie: Le Recensioni|1 Commento
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