Resistenza delle donne afghane
Egle Palazzolo
Ma come si può impunemente andare indietro di secoli e imporre una norma che vieta alle donne di non camminare oltre tot chilometri fuori dalla propria casa se non accompagnati da un maschio di famiglia, di non servirsi di taxi perché alla guida c’è un uomo, come si può limitare sino a questo punto la libertà, il quotidiano stesso della persona, della donna?
Sottomesse, schiavizzate, prive di diritti conclamati come istruzione e lavoro, tranne quello di servizio a maschi naturalmente, le donne afghane accolgono il nuovo anno, consapevoli dell’oscurantismo in cui sono state ricacciate e dei colpi inflitti attraverso, una cieca dittatura, ad ogni loro naturale e legittima aspirazione. Trapela poco su quel che accade in un paese dove