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Resistenza delle donne afghane

Egle Palazzolo

Ma come si può impunemente andare indietro di secoli e imporre una norma che vieta alle donne di non camminare oltre tot chilometri fuori dalla propria casa se non accompagnati da un maschio di famiglia, di non servirsi di taxi perché alla guida c’è un uomo, come si può limitare sino a questo punto la libertà, il quotidiano stesso della persona, della donna?

Sottomesse, schiavizzate, prive di diritti conclamati come istruzione e lavoro, tranne quello di servizio a maschi naturalmente, le donne afghane accolgono il nuovo anno, consapevoli dell’oscurantismo in cui sono state ricacciate e dei colpi inflitti attraverso, una cieca dittatura, ad ogni loro naturale e legittima aspirazione. Trapela poco su quel che accade in un paese dove

2022-01-08T19:57:22+00:008 Gennaio 2022|Categorie: Dopo la notizia|0 Commenti

2 gennaio 2022

Margherita Celestino

02.01.2022

Ieri è stata una giornata molto malinconica. Ho letto “Giorni felici” di Zuzu (1) e ho ascoltato il nuovo programma di radio 3 “Zarathustra”. Era la puntata del 26 dicembre 2021 (2) . La storia era quella di Gloria, una ragazza di Poggio Mirteto iscritta in filosofia. Parlava del sollievo portato dalla pandemia di poter smettere di scegliere, allontanata dalla performatività della società (3) . La puntata l’hanno infatti intitolata “liberi di non scegliere”.

Il lockdown, lo ammetto, è stato una liberazione anche per me. Mi sono trovata a mio agio tra gli oggetti e le piccole cose, tra le fusa dei gatti e il sole che entrava dalla finestra. Tutto finalmente bastava. Ho smesso di gareggiare con l’altrove, quella mania

2022-01-08T19:36:30+00:007 Gennaio 2022|Categorie: Il diario dell'apocalisse|5 Commenti

Vai via dal pianeta “Papalla”

Rosalba Bellomare

La sede HUB vaccinale di Palermo si trova alla Fiera del Mediterraneo. Un tempo – negli anni ’60, ’70, ’80 – la Fiera rappresentava quel luogo magico dove espositori/commercianti/inventori venivano a proporre le novità, le curiosità, i piccoli elettrodomestici più strani, e più inutili direi, dove si correva ad acquistare per poi dire tra le amiche: “anche io l’ho comprata alla Fiera”. Oggi è ridotta ad un enorme spazio senza destinazione con grandi capannoni degradati e ad ogni campagna elettorale il leader politico di turno lancia la sua idea macro di risanamento, in genere una proposta balorda e ghiotta per gli speculatori del territorio. Oggi, in questo luogo dove tutto è rimasto come negli anni del boom palermitano

2022-01-08T19:29:59+00:002 Gennaio 2022|Categorie: Il nostro presente|0 Commenti

Diverse visioni e costruzioni fantastiche

Margherita Ortolani e Giulia Crisci

In Inventare un animale – uno degli articoli raccolti ne “L’altrui mestiere” – Primo Levi sostiene che inventare dal nulla un animale che possa esistere (“crescere, nutrirsi, resistere all’ambiente ed ai predatori, riprodursi”) sia praticamente impossibile. Ugualmente, anche quando la fantasia umana può agire libera senza doversi confrontare con questioni di verosimiglianza o di stabilità biologica, essa ricombina elementi già noti: code, occhi, muso, zampe, orecchie danno vita a nuove chimere ed è proprio da queste ricombinazioni che affiorano intuizioni “audaci, allegre ed allarmanti”, il senso stesso della creazione.

Ogni “visione” è la combinazione di più fattori, identitari, culturali e soggettivi, fortemente determinati dal contesto. Il modo in cui io decido di guardare il mondo determina

2022-01-08T19:32:39+00:0031 Dicembre 2021|Categorie: Il nostro presente|0 Commenti

Ravanusa. Voi non siete il futuro siete il presente

Rosalba Bellomare

Era un disastro annunciato! Accade spesso in questa terra di Sicilia, ai possibili disastri si risponde con un semplice: “tutto a posto”, le denunce c’erano state gli abitanti di quel rione di palazzine realizzate con i risparmi di una vita, da molto tempo, anni, sono stati lì a denunciare le forti preoccupazioni per l’odore sgradevole di gas, tuttavia alle loro preoccupazioni si rispondeva tutto a posto.
Eppure, 4 palazzine sono saltate in aria come avessero avuto sotto chili e chili di dinamite. Un grande boato e 9 morti sulla coscienza di chi? Ma di nessuno certamente, come tutto ormai nel paese Italia, non sapremo mai i responsabili, malgrado ciò in questi giorni sulla stampa qualcosa è venuto fuori. Dal

2021-12-22T10:52:33+00:0021 Dicembre 2021|Categorie: Dopo la notizia|0 Commenti

La poltrona vuota

Egle Palazzolo

Forse l’avrò dimenticato. Ma non mi pare che l’avvicinarsi dell’elezione di un nuovo presidente della Repubblica sia stata così febbrile, incalzante e contradditoria come quella che stiamo già vivendo. Sergio Mattarella chiude il suo settennato e diversamente dal suo predecessore – due anni in più di Giorgio Napolitano non valsero molto al paese e neppure a un uomo politico della sua statura, peraltro restio ad accettarli – vuole guadagnarsi salute e pace; Berlusconi si fa venire strane e ambiziose idee che stringono in turbinio la destra e che pongono, a un’Italia a dir poco sorpresa, interrogativi senza risposta; Mario Draghi – che molti invocano forse sperando il no e altri tirano per la giacchetta, oggi tranne a ripensarci

2021-12-20T15:18:03+00:0020 Dicembre 2021|Categorie: Interventi|0 Commenti

Perché la mia libertà ti fa paura

Egle Palazzolo

“Perché la mia libertà ti fa paura?” Questo, a chiare lettere, su fondo rosso, stava scritto in un grande cartello alzato in piazza dalle donne in protesta, dopo l’ennesimo femminicidio avvenuto nei giorni scorsi a Reggio Emilia. Quello di Juana, sgozzata da Mirko suo giovane ex compagno, già noto alla polizia per precedenti atti di violenza nei confronti di un’altra donna. Ma vogliamo chiamarla paura quella che ha l’uomo di fronte alla donna che uccide? Ed è un surplus di paura quello per cui si accanisce spesso assai crudelmente contro di lei? Paura che, come lui e senza di lui, possa fare LIBERAMENTE, le sue scelte e responsabilmente affrontarne il dopo. Un dopo che mai dovrebbe includere la

2021-11-26T13:55:43+00:0024 Novembre 2021|Categorie: Il nostro presente|0 Commenti

… violenza continua

Egle Palazzolo

C’è una domanda che noi, protagonisti del terzo millennio, a volte finiamo col porci: è cambiata oggi la matrice della violenza? O, a conti fatti, siamo tuttora, ben simili ad una umanità primordiale e non abbiamo dismesso la barbarie, le crudeltà che, della violenza stessa aumentano la cifra e ne costituiscono una sorta di identità?

Cronaca: MAJHUBIN HAKIMI diciottenne atleta afghana viene uccisa dai talebani e decapitata. Un delitto orrendamente perpetrato che si voleva tenere nascosto, come quasi certamente tanti di eguale ferocia. E questo solo perchè la pallavolista di Kabul non voleva lasciare la sua squadra e voleva continuare il suo sport, solo perché anche questa legittima scelta è divenuta irreparabile colpa. La notizia per di più, dopo

2021-11-24T14:30:18+00:0015 Novembre 2021|Categorie: Interventi|0 Commenti

Il silenzio è d’oro

Silvana Fernandez

IL SILENZIO è d’oro; alcuni dicono d’argento, il silenzio penso meglio è sapere tacere. Questa vicenda della Boccassini nè è proprio un esempio. Ma se tutti scrivono libri dall’inizio della pandemia, perché proprio lei non avrebbe dovuto raccontare di quando era giovane forse bella e, senza forse, anche brava? L’errore è stato voler far sapere a tutti come si stringevano forte lei e lui la notte per sentire canzonette sopratutto popolari? Forse canzoni più eleganti sarebbero piaciute di più! Ma Dio l’amore non ha orecchi e non ha avuto questa volta neanche molta vita. Ma l’errore, da parte sua è stato volere accennare a quell’amore per inimicarsi tutti. Mi sono

2021-11-23T16:08:59+00:0015 Novembre 2021|Categorie: Interventi|0 Commenti
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