L’esperienza degli occhiali in terza persona
Margherita Celestino
09.11.2022
Je est un autre
Arthur Rimbaud
Si provò tutti gli occhiali da sole per poi scegliere gli ultimi e non seppe mai se li scelse perché le stavano meglio degli altri o per togliersi dall’imbarazzo con sé stessa dell’averci messo troppo tempo a scegliere.
Le cose che le capitavano per ultime erano le prime, se non le uniche, che lei poteva prendere in considerazione.
È pur vero che erano le ultime perché erano quelle che godevano del privilegio di essere scelte.
Così si chiuse un cerchio.
Quando indossò quegli occhiali da cinque euro, capì che non ne avrebbe voluti provare altri eppure non erano quelli che le stavano meglio, ma la cosa in quel momento non ebbe alcuna