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Il naso di Gogol e l’ottimismo di Pollyanna

Marcello Benfante

“Ma chi l’ha detto che in terza classe, che in terza classe si viaggia male.
Questa cuccetta sembra un letto a due piazze, si ci sta meglio che in ospedale”
Francesco De Gregori, Titanic

C’è qualcosa di nuovo oggi in Sicilia. Anzi d’antico, per usare un’ambiguità pascoliana. Uno spirito dei tempi, intendiamo dire, inedito e al tempo stesso già visto, perfino atavico.
Questo nuovo zeitgeist siciliano (e non solo) è stabilito da uno strano teorema che chiameremo col nome del suo enunciatore: Gaetano Savatteri, curatore dell’antologia “L’isola nuova – Trent’anni di scritture di Sicilia” (Sellerio, 2022)
Il teorema Savatteri si basa sull’assioma lapalissiano che “il successo di Andrea Camilleri determina una nuova scrittura della Sicilia” (p. 17).
Savatteri, nell’introduzione al volume, lo spiega in

2023-02-14T15:54:20+00:0014 Febbraio 2023|Categorie: Le Recensioni|0 Commenti

… la splendida cornice

Egle Palazzolo

I vecchi e i giovani. Chiediamo scusa al grande scrittore agrigentino se calziamo un suo titolo, è ovvio per altri versi inteso, sull’evento Festival di Sanremo che ha inchiodato ai più svariati e opposti commenti metà di italiani da una parte e metà dall’altra. Come sempre avviene, in diverse circostanze. Ma con qualche ragione in più questa volta, in relazione ai tempi che viviamo, con capi di governo di diverse nazioni che ci fanno paura, con le angustie ricorrenti in casa e fuori. Per questo maggiormente si fa sempre pù impellente la voglia di staccare la spina e la “splendida cornice” in riviera ligure con suoni e… rumori, fiori, luci e varia umanità nei due settori selezionati al

2023-02-14T15:02:55+00:0013 Febbraio 2023|Categorie: Il nostro presente|3 Commenti

In margine al prossimo congresso del PD

Beatrice Agnello

C’è un non detto che serpeggia fra molti sfiduciati elettori del Pd, ma pochissimo nel dibattito che sta noiosamente portando al suo congresso. Lo esplicito con una frase pronunciata da Anna Finocchiaro in un’intervista sul Venerdì di Repubblica lo scorso 28 ottobre: Il Pci era “una comunità politica, (…) una scuola di formazione, di vita”.
Sembra una nostalgia, ma invece io credo che l’esistenza di partiti così sia un’esigenza imprescindibile della democrazia.

E sono in buona compagnia. Così Giuliano Amato in un’intervista di Simonetta Fiori su Repubblica del 6 settembre 22:
“(…) un tempo partiti come il Pci (ma anche parti della Dc e socialisti) si curavano di far crescere politicamente e culturalmente gruppi sociali e persone, oggi mancano a questo

2023-01-31T17:24:20+00:0031 Gennaio 2023|Categorie: Il nostro presente|0 Commenti

Emma Dante a Palermo “TANGO DELLE CAPINERE”

Egle Palazzolo

“Ti aiuto io… ti aiuto io”

Lo dice, quasi lo sussurra, la donna sollevando tra le braccia il suo uomo, come fosse un bambino sofferente o assonnato e disponendosi a deporlo nel baule insieme alle tante cose che fanno parte del passato, del loro passato. È il baule di lui, quello al quale tirerà giù il coperchio, perché lei ha il suo, dentro il quale a breve vorrà collocarsi, perché è troppo pesante la solitudine quando comunque, tra schiaffi ed abbracci, è stato possibile, gioioso, danzare insieme. Non sarà stato a caso, e servirebbe pensarci, che Emma Dante è ritornata al suo” Ballarini”, l’ultimo racconto della “Trilogia degli Occhiali”, per riempirla di nuovi appunti e per darle una rinnovata

2023-01-22T17:51:25+00:0022 Gennaio 2023|Categorie: Le Recensioni|1 Commento

Reddito di cittadinanza: una riflessione storico-politica

Marco Causi

Nascoste sotto il tappeto della discussione pubblica sul reddito di cittadinanza – e al di là degli aspetti tecnici e valutativi circa l’efficacia e le debolezze del regime introdotto nel 2019 – ci sono questioni politiche di grande spessore, emerse in Italia negli ultimi anni ma ben presenti nella storia di tutti i sistemi di capitalismo di mercato fin dagli albori della rivoluzione industriale. Qui provo a ragionare su questi aspetti storici e politici e a utilizzarli come chiave di lettura del caso italiano.

La grande trasformazione
Lo studioso che ancora oggi è il riferimento essenziale per l’analisi della grande trasformazione capitalistica, Karl Polanyi, ritiene che la sostituzione in Inghilterra della Speenhamland Law con la Poor Law Reform, avvenuta nel

2023-01-18T20:37:07+00:0018 Gennaio 2023|Categorie: Il nostro presente|0 Commenti

“Com’è andata oggi a scuola”- diario di una professoressa ai tempi della DAD

Stefania Savoia

È lecito chiedersi se sia passato ancora poco tempo per poter raccontare gli anni più duri e difficili del Covid e soprattutto se sia il momento giusto per parlare del grande terremoto provocato nel mondo della scuola. Si tratta di anni lunghi, difficili e dolorosi in cui il sistema scolastico non solo ha vissuto enormi difficoltà nella gestione dell’emergenza sanitaria ma ha dovuto continuare a sostenere i giovani che più di tutti hanno patito le privazioni dell’isolamento.

Il libro di Deborah Pirrera, edito da Porto Seguro, è un diario di questo mondo, che seppur sconvolto nei ritmi e nei rituali dall’arrivo della pandemia ha continuato a vivere, crescere e cambiare ogni giorno. Attraverso aneddoti tra il tragico e il

2023-01-14T17:31:55+00:0014 Gennaio 2023|Categorie: Il nostro presente|0 Commenti

Primi passi di un governo

Egle Palazzolo

Ore 21, giovedì 29 dicembre retetre: “Il cavallo e la torre”. Ospite di Marco Damilano è Massimo Cacciari.

Non mettiamo ovviamente conto che l’autorevole filosofo, ospite assiduo di incontri, dibattiti, talk show di vario tipo, torni a chiarirci con determinatezza il suo pensiero sull’operato di Giorgia Meloni e di alcune sue frasi di rilievo rispetto soprattutto alla conferenza stampa dopo il sì alla manovra di bilancio. Il programma, è vero, dura solo dieci minuti e si era quasi in chiusura. Ma, su fin quanto concordasse con la premier e soprattutto la sostanzialità delle sue motivazioni, un po’ sfuggiva, lasciando solo traccia di una possibile fiducia a Lei e al suo operato affermando che, se pesantemente attaccato o interrotto, ci

2023-01-04T13:28:40+00:004 Gennaio 2023|Categorie: Dopo la notizia|1 Commento

Auguri per il 2023

Beatrice Agnello

UN AUGURIO ALLE DONNE IRANIANE, AFGHANE, KURDE e a tutte le altre che lottano per libertà addirittura elementari – l’elenco purtroppo sarebbe lungo – prendendo l’impegno di amplificare la loro voce e sostenere in tutti i modi la loro lotta. Coraggiose fino all’eroismo, oggi sono loro le nostre leader.

UN AUGURIO AL POPOLO UCRAINO e ai suoi silenziati compagni russi, che rischiano il carcere e l’assassinio. Un omaggio alla memoria ad Anna Politkovskaja, anche, freddata una sera di ottobre del 2006, nel giorno del compleanno di Putin, perché aveva aperto molti occhi sonnolenti sulla natura del suo potere.
L’augurio di una pace giusta, da raggiungere con tutti i mezzi: l’appoggio militare ed economico, i soccorsi ai cittadini martoriati e il

2023-01-31T17:22:42+00:001 Gennaio 2023|Categorie: Il nostro presente|0 Commenti

Un sorriso verso gli sbagli, nessuna pietà verso gli sbadigli

Margherita Celestino

31.12.2022

“I love thing that look like mistakes…”
Frances Ha

È passato quasi un anno dalla prima volta che ho pubblicato una puntata su Mezzocielo.

All’inizio doveva essere una puntata la settimana.

Poi è diventata una puntata al mese. Poi è diventata una puntata ogni volta che gli astri si sono allineati al mio umore e le mie dita alla tastiera. Non è facile essere costanti nella scrittura.

Non è facile essere costanti in generale in qualcosa.

Nessuno ha detto che sia facile. Non deve esserlo.

A volte desidero con tutta me stessa che le cose siano un po’ più naturali.

Poi penso a una frase che ho letto di Antonin Artaud: ““Il bene è voluto, è il risultato di un atto, il danno è

2022-12-31T20:16:26+00:0031 Dicembre 2022|Categorie: Il diario dell'apocalisse|0 Commenti

RdC bene e male del contrasto alla fragilità

Federica D’Anna

Ormai da qualche settimana si parla di ciò che il governo vuole fare con il reddito di cittadinanza e francamente non so se ridere o piangere.

Lo dico perché sono una recruiter, cioè faccio ricerca e selezione del personale e dunque del mondo del lavoro in Italia un po’ ne intendo. Mi pare che nell’analisi del più grande problema del mondo del lavoro ad oggi ci stiamo concentrando sulla punta estrema di un iceberg, il culmine più manifesto ma allo stesso tempo il meno condizionante.

Infatti il problema del “trovare lavoro” in Italia esiste pesantemente almeno da 20 anni ed il mondo stesso del lavoro è fortemente cambiato negli ultimi 10 anni. Chi esprime giudizi sul tema e ancor di

2023-01-01T23:52:06+00:0023 Dicembre 2022|Categorie: Il nostro presente|0 Commenti
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