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Una sosta al “L’Oasis d’Amour”

Laura Verduci

Quest’articolo vuole far conoscere una piccola realtà lontana che con una sua modalità originale ricrea e sperimenta giorno dopo giorno la comunità terapeutica sognata e realizzata da Franco Basaglia a Trieste.

Siamo in Africa occidentale e più precisamente a Cotonou, capitale economica del Benin, città tristemente nota per la tratta degli schiavi. Nel quartiere popolare di Calavi, la comunità “Oasis d’Amour” –Saint Camille nata dal sogno e dalla determinazione del fondatore Gregoire Ahongbonon, accoglie una trentina di persone che, dopo un percorso di cura, si prepara per il proprio reinserimento nella società. La struttura religiosa è molto grande e al suo interno contiene più plessi: entrando dal cancello principale lo sguardo

2023-11-09T07:33:47+00:009 Novembre 2023|Categorie: Storie|Tag: , , , , |1 Commento

Per la vita, contro le vendette

Su quel che accade in Israele e Palestina 

Beatrice Agnello 

Si dà per scontato che, finché c’è la guerra, non si possa sostituire Netanyahu. Non lo credo affatto, Netanyahu è il peggior premier che Israele abbia avuto, e, fra l’altro, ha favorito negli anni i successi di Hamas a Gaza per indebolire l’Autorità nazionale palestinese e separare il popolo della Striscia da quello della Cisgiordania per meglio combattere entrambi. Le teste pensanti di Israele lo avversano da tempo e ormai il suo consenso sembra ridotto ai minimi termini.  

Deporre Netanyahu è la prima cosa che si dovrebbe fare in Israele. Come si fa a non sollevarlo dal suo incarico se scavalca da una destra militarista

Storie di nuovi femminismi: intervista a Claudia Fauzia

Stefania Savoia

 

 

 

 

Il movimento femminista, come sappiamo, si evolve velocemente cercando di intercettare, soprattutto negli ultimi tempi, molte delle istanze di lotta attuali. Claudia Fauzia, attivista  siciliana ed economista specialista in studi di genere e delle donne, fa parte di questi nuovi e fecondi movimenti femministi che negli ultimi anni, grazie anche ai social si sono fatti ascoltare.

Fauzia si definisce “femminista terrona” e  da qualche anno ha iniziato un interessante percorso  con la sua associazione “Malafimmina”. Una comunità ricca e attiva che si propone di creare “una forte identità femminista siciliana e di far luce sulla questione meridionale e sulle sue implicazioni” e che vuole essere “un hub di iniziative transfemministe meridionali,

Inferno e non ritorno

Egle Palazzolo

“Il male riconosce il male e lo elegge suo ambasciatore nella terra”. Ce la prendiamo di peso questa frase che ci porta a dire grazie a Chiara Muti, regista concreta e creativa che spinge senza tregua un suo Don Giovanni, ora riconoscibile ora nuovo, calato con costante istanza di contenuti nella scena, nei suoi cambi, nei suoi colori che hanno la sovranità del grigio e del nero.

In tandem eccezionale con Riccardo suo padre (attesissimo e applaudito a tutto campo, in un Teatro Massimo assolutamente colmo) la Muti firma e quasi promulga un personaggio in cui ogni sinonimo è marginale – seduttore, vanesio, libertino – quanto scandito è invece, il suo

2023-10-29T17:09:28+00:0029 Ottobre 2023|Categorie: Le Recensioni|0 Commenti

L’intelligenza artificiale e tornare ad esserci

Vittoria Marsala

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Foto di Vittoria Marsala

Viviamo il tempo del controllo. Sappiamo ed esigiamo di sapere, comodamente e ansiosamente in tempo reale, le indicazioni stradali, i piatti del giorno di un ristorante, com’è vestita oggi una bionda di successo e cosa ne pensi il nostro vicino di casa dell’ingorgo sulla statale. Lo sviluppo tecnologico delle ultime due decadi ha reso inevitabile e quotidiana la pratica dell’immediatezza. Si parla tanto di intelligenza artificiale, o AI, ma credo possa essere utile fare un passo indietro e concentrarci sul primo di questi due termini, che associato al secondo, talvolta, sembra perdere la profondità e la complessità del suo significato. In una recente intervista Lorenzo Magri, psicologo

“ll Dono”. Intervista a Paola Barbato

Deborah Pirrera 

Non amo i Thriller, solitamente non rientrano tra le mie letture preferite. Conosco alcuni classici del genere e ho avuto modo di apprezzarli ma non posso definirmi una intenditrice. Eppure so riconoscere quando mi trovo un buon libro tra le mani, anche un thriller. Uno di quei libri che ti fanno fare tardi la notte, che non vedi l’ora di leggere perché vuoi sapere come va a finire, incollata alla pagina, con i personaggi che ti parlano mentre sei intenta a fare tutt’altro, di cui credi di aver intuito il finale ma vieni costantemente spiazzata perché nulla è come sembra.  Il Dono di Paola Barbato è un libro bellissimo.

In un

“Tre Ciotole” di Michela Murgia

Deborah Pirrera

Non ho fatto in tempo a scriverne prima che il cancro le fosse letale ma ho fatto in tempo a leggere Tre ciotole prima di quella data. Forse influenzata dall’annuncio che la stessa Michela Murgia aveva fatto della sua malattia, forse attratta da un libro che parlava del dolore curiosa di sapere se ne avesse saputo scrivere in maniera lucida e insolita, la stessa che aveva mostrato nel comunicare al mondo che le rimanevano pochi mesi di vita.

Non ne sono rimasta delusa, da Tre ciotole, ma non posso dirmi entusiasta.

Storie legate da fili sottilissimi di personaggi che si trovano a vivere un momento delicato,

“Come d’aria”- Ada D’Adamo

Deborah Pirrera

Faccio parte della ormai nutrita schiera dei lettori di Come d’Aria, libro che si è aggiudicato il recente Premio Strega, a mio avviso tra i più meritati degli ultimi anni, e che ha fatto e fa ancora discutere tra sostenitori, denigratori e chi si astiene dalla lettura perché il coraggio di affrontare quelle pagine ancora non lo trova. Faccio parte di un sotto gruppo, quelli che lo hanno letto ancor prima che quel Premio se lo aggiudicasse e che finisse sotto i riflettori per svariate

Sotto i nostri occhi

Stefania Savoia

Imbambolati dal caldo di cui tutte e tutti siamo colpevoli, guardiamo il nostro paese liquefarsi. Il governo Meloni mostra, prevalentemente attraverso i suoi ministri, la pasta di cui è fatto. Non in ordine cronologico, c’è chi con la scusa di un ammodernamento pensa di vanificare le conquiste della magistratura contro la mafia, c’è chi afferma che il salario minimo garantito agevola la povertà e mortifica le persone (cose da socialismo reale!) e c’è chi vuole cancellare delle famiglie già esistenti e i figli che da loro sono nati per affermare un principio che attiene solamente ad una morale religiosa.
Sta accadendo sotto i nostri

Una serata per Simona, Rosanna e Letizia

È stata una gran bella serata, con tante persone raccolte nel bel giardino di booq, che attutiva appena il caldo. L’affetto e la gratitudine per l’eredità che queste tre donne fuori dall’ordinario ci hanno lasciato traboccavano da ogni intervento e a un certo punto è stato come se loro fossero ancora lì con noi.

Vogliamo ringraziare chi ha speso le sue parole per ricordarle e anche chi silenziosamente era presente, di cui abbiamo sentito la partecipazione attenta.

Un grazie a Massimo Accolla, Piera Fallucca, Valeria Militello, Giuseppe Barbera, Claudia Mirto, Attilio Licciardi, Mariella Pasinati, Gianfranco Perriera, Renata Prescia, Salvatore Savoia, Anna Puglisi, Luisa Stella, che sono intervenuti/e.

Un grazie a Raffaella De Pasquale, Gaetano e

2023-07-26T07:57:58+00:0021 Luglio 2023|Categorie: Il nostro presente|0 Commenti
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