Stefania

Circa Stefania Savoia

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Migrant writers

Deborah Pirrera

 

Foto di Marta Passalacqua

Seguendo i fatti di cronaca di questi ultimi mesi erroneamente si potrebbe credere che il “problema” migranti in Italia sia stato risolto. Scomparsi dalle notizie di cronaca e dalle pagine dei giornali, non da quei mari che sono costretti ad attraversare in condizioni che potremmo definire precarie, sapendo di non dire del tutto il vero, alla ricerca di un futuro migliore. Perché se si cerca sulle pagine di un dizionario cosa significhi la parola “migrante” è esattamente questo: lasciare la propria casa in cerca di condizioni di vita migliori. Questo hanno da

2024-03-22T11:13:48+00:0022 Marzo 2024|Categorie: Il nostro presente|Tag: , |0 Commenti

Sui fatti di Pisa – Manganelli

 

Fotografia Desideria Burgio

 

 

Egle Palazzolo

Dapprima è stupore, incredulità, sorpresa, poi è disagio, e se cresce, è timore, è paura. Infine è fortemente rabbia: voglia di esserci, di far sentire la propria voce, con libertà e a buon diritto, contro storture, violenze, orrori di guerre che nessuno ferma. I giovani che a Pisa e poi altrove, studenti senza armi di alcun tipo, in corteo, invocano pace ed esprimono solidarietà alle popolazioni vittime degli incessanti massacri, sono stati, in men che non si dica, trascinati in rissa e colpiti in modo reiterato e palese dalle forze dell’ordine. Non ci chiediamo quale ordine queste volessero tutelare o garantire, né se la crudeltà delle loro

2024-02-25T17:26:27+00:0025 Febbraio 2024|Categorie: Il nostro presente|Tag: , , |0 Commenti

Sui fatti di Pisa – Irragionevole Follia

fotografia Stefania Savoia

Stefania Savoia 

Se è bastato un corteo di giovani, riuniti pacificamente su un tema piuttosto caldo, per scatenare una furia del genere, non credo ci sia nulla di male nel farsi delle domande su come stia messa la democrazia in questi tempi.  

Quando e come, infatti, si può trovare un modo di giustificare a vari livelli, politico, strategico o anche solo razionale, i fatti di Pisa?  

Ci provo sempre a spiegarmi le cose, a trovare il modo di scomporre i fatti, di chiedermi se magari c’ è stato qualcosa che non andava fatto.  

Eppure se leggo i resoconti, se ascolto le testimonianze non trovo nulla,

2024-02-25T16:03:27+00:0025 Febbraio 2024|Categorie: Il nostro presente|Tag: , , |0 Commenti

Mujer, feministes i rebeles !

Deborah Pirrera

A Barcellona, in una stradina secondaria che costeggia il centro affollato, c’è un murales. Le vie sono gremite di gente in festa, negozi pieni, luci e musica. Ci si prepara alla notte di San Silvestro, quel magico momento in cui tutti facciamo finta di credere che basti un conto alla rovescia per ritrovarci nuovi di un nuovo inizio. Un inizio in cui saremo più buoni, più bravi, più ricchi, in salute, in cui regnerà la pace nel mondo. Ed è bello crederci. Mi fermo davanti a quel murales, ripasso i volti che conosco a memoria. Sono i volti di donne che hanno fatto la storia: Angela Davis, Rigoberta Menchi, Virginia

Eros dov’è, Eros perché.

fotografia Vittoria Marsala

Vittoria Marsala

In geometria si chiamano movimenti rigidi le trasformazioni che non alterano la forma e l’estensione di una figura. Due figure geometriche sono congruenti quando, in seguito ad una sovrapposizione attuata con uno o più movimenti rigidi che non comportino deformazioni, coincidono perfettamente.

 

Per controllare se due figure sono congruenti dobbiamo procedere ad una sovrapposizione attuando un movimento rigido. Serviamoci della forma per rendere visibile un fenomeno che credo sia rappresentazione pratica di uno dei più profondi cambiamenti dei costumi quotidiani nel nostro tempo. Immaginiamo di fermarci un attimo prima di verificare la congruenza delle due figure, stabilendo che A è lo spazio

2024-03-09T19:01:33+00:0028 Gennaio 2024|Categorie: Il nostro presente|Tag: , |0 Commenti

Dalla “Rosa Rossa” di Santa Caterina Villaermosa alla tutela del lavoro a domicilio: cronaca di un incontro a cura del FAI.

Anne Clémence De Grolée 

 

Capita che alcuni progetti ti rimangano impressi e non si distacchino mai totalmente da te, anche dopo essere stati inaugurati, quindi smontati ed archiviati.

Così è stato per il progetto partecipativo “Cortile/curtigghiu, voci dai cortili per la città da reinventare” che sviluppai nel 2011/12 per e con la città di Favara (AG), con il sostegno di Farm Cultural Park e la collaborazione dei giovani attivisti dell’associazione Nicodemo. Un progetto tra arte ed antropologia incardinato sulla memoria collettiva della vita nei cortili, ora perlopiù disabitati, da consegnare a chi si adopera a rianimare il centro storico della cittadina. ( http://www.degrolee.info/cortile-curtigghiu/)

Un filo rosso scorreva probabilmente ancora sottotraccia se, qualche mese fa,

Buone Feste e…un’anteprima del numero speciale!

di Redazione

Cari amici e care amiche,

come molti di voi già sanno da qualche settimana Mezzocielo è tornato con un numero speciale. Ve ne proponiamo una breve anticipazione qui sul nostro sito ma chi volesse acquistarlo, a Palermo, può farlo presso:

Libreria Nike Via M.Ugo 76.

Libreria Modusvivendi Via Q.Sella 79

Libreria Mercurio Via M. di Roccaforte 62

Libreria Voglia di Leggere Via A.Pacinotti 36

Edicola/Libreria Piazza Leoni 44.

Per chi altro fosse interessato potete scriverci o contattarci tramite i nostri social Facebook e Instagram.

Per ringraziarvi del vostro sostegno vi regaliamo anche un articolo dedicato al film«Io Capitano» di Matteo Garrone che è entrato nella shortlist dei 15 migliori film internazionali in corsa per l’Oscar. Del film, che ci è

2024-01-15T16:15:34+00:0023 Dicembre 2023|Categorie: Il nostro presente|Tag: , |0 Commenti

A come amiche, per Giulia.

Deborah Pirrera

Più se ne parla meno se ne avrebbe voglia di parlarne, più se ne scrive meno se ne avrebbe voglia di scriverne. Già tutto è stato scritto e detto. Ne hanno parlato sociologi, psicologi, esperti, forze dell’ordine, telegiornali, radio. Si sono espresse grandi firme, personaggi pubblici, attori e cantanti. Io ho impiegato ore a scrivere queste righe: le ho lette, rilette, più volte cancellate ogni volta sopraffatta dalla loro banalità. Poi mi sono arresa: la vera banalità sta in questo copione ripetuto e uguale a se stesso, nell’esito scontato dei fatti, sempre uguali, sempre quelli. La banalità del male. Ma il suo opposto, del parlarne e dello scriverne, sarebbe il silenzio e il silenzio anche in questo caso

2023-12-09T20:24:05+00:009 Dicembre 2023|Categorie: Il nostro presente|Tag: |0 Commenti

Grigio Infernale

Daria D’Angelo

Io sono ebrea. No, palestinese. O forse, russa o ucraina, o siriana, o afgana. Sono europea? Americana? Africana? Ho la pelle giallognola e gli occhi a mandorla? Non lo so più chi sono.

Sono un essere umano. Un essere umano spaventato dalla guerra e dalla morte.

Cristiana, ho ricevuto un’educazione borghese; sono stata solo più fortunata perché sono nata nella parte ‘giusta’ del mondo ed ho la pelle più chiara di quella mia sorella che, nata in un posto sbagliato, è costretta a prendere un barcone per fuggire all’orrore.

Mi è stata insegnata la parità di diritti fra tutti gli esseri umani, la convivenza pacifica di religioni diverse, il rispetto dei confini, l’abbattimento dei muri, insomma: la democrazia. Ho pensato di

2023-11-28T13:40:10+00:0028 Novembre 2023|Categorie: Il nostro presente|Tag: , , , |0 Commenti

I sorrisi non fanno rumore: Intervista a Enrica Tesio

Deborah Pirrera

La prima volta che ho sentito parlare di Enrica Tesio è stata leggendo un suo post su Facebook. Le sue parole mi hanno colpita, il modo in cui usa le parole mi ha colpita: pesanti e leggere allo stesso tempo, senza fronzoli, di quelle che mirano al sodo e ti tirano dentro. Seguendo il suo profilo  il più delle volte le sue parole mi fanno letteralmente morire dal ridere ma poi mi fanno pensare. Sì, mi fanno pensare che stia parlando con me e di me, come se mi trovassi con un’ amica davanti a un caffè, un’ amica che conosco da sempre. In questo Enrica Tesio è brava, molto,

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