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Circa Rosalba Bellomare

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Un lungo viaggio di Anna Giudice Amore

 

Fatima Giallombardo

Voleva fare la giornalista Anna, voleva girare il mondo, capirlo. 

Un’aspirazione tenace la sua, tanto quanto il divieto di un padre allarmato dagli avventurosi progetti di vita di una ragazzina degli Anni Sessanta.  Eppure, quel sogno sarà vissuto. 

Anna incontra e sposa Giovanni Giudice, biologo molecolare, brillante allievo di Alberto Monroy, la cui fondamentale ricerca sul DNA dei ricci di mare apre quell’orizzonte del lungo viaggio, tanto desiderato da Anna, che porta il marito presso i più importanti laboratori sperimentali in America, Russia, Giappone.

Con il suo narrare accattivante, capace di accogliere i lettori come amici di lunga data, Anna tratteggia affettuosamente il profilo delle tante persone conosciute e le modalità

2024-12-05T14:53:36+00:005 Dicembre 2024|Categorie: Le Recensioni|0 Commenti

Le Grand Macabre di Gyorgy Ligeti al teatro Massimo di Palermo

 

 

Egle Palazzolo

È con” Le grand macabre” di Gyorgy Ligeti che si è aperta la nuova stagione musicale del Teatro Massimo di Palermo. Con un’opera insolita e raramente rappresentata che, in misura abbastanza palese, ha, un tanto sbigottito, parte del pubblico della serata inaugurale. 

Molte e particolari notizie sull’autore ungherese (in realtà ebreo, neppure assimilato tale perché non battezzato, era nato in Transilvania come cittadino rumeno e aveva avuto l’ungherese come lingua madre il cui accento mantenne anche quando si trasferì in Austria ottenendone cittadinanza e in Germania, dove ebbe modo di avvicinarsi a Stockhausen e dove strutturò ben presto una sua formula musicale) sono in un puntuale libretto di sala che

2024-11-30T16:47:20+00:0030 Novembre 2024|Categorie: Le Recensioni|0 Commenti

Extra moenia uno spettacolo di Emma Dante

 

fotografia di redazione

Egle Palazzolo

Emma c’è. Come sempre, con la sua cifra inconfondibile e con la Palermo che le sta dentro, come lei stessa dice. La Palermo che riesce a riconoscere e a far vibrare fra dolore e pietà, fra rabbia e commozione attraverso i suoi fantastici personaggi che si accalcano con avveduta destrezza nel vivido mosaico che coinvolge per un’ora fitta, la platea intera. Con “Extra moenia” si propone non soltanto un fuori le mura della propria casa ma un fuori da quelle del proprio paese, per chi fra la folla, si incontra, convive, si parla, si scontra, si fa del male, si riaccosta, vive. Vive la propria battaglia, sopravvive

2024-11-24T19:17:52+00:0024 Novembre 2024|Categorie: Le Recensioni|2 Commenti

Le infami madri, i Mormoni e Pantelleria

 

Letizia Lipari

Mi faccio male mezz’ora dopo essere sbarcata a Pantelleria.

Sospetta frattura del quinto metatarso, mi mettono in attesa con un uomo dalla pelle scura e una ragazza incinta attaccata alla flebo. L’uomo si alza di continuo, indica il suo ginocchio gonfio e si avvicina per mostrarmi, sul cellulare, la foto del liquido giallo che gli hanno estratto dall’ematoma. Indica se stesso e dice “Sudan”, dice “Palermo”, dice altre cose nella sua lingua e poi anche “lavoro”, “macchina”, “figlio” – le sue parole sono isole troppo lontane l’una dall’altra perché io possa acchiappare la storia che c’è in mezzo, di come è finito, dal Sudan, su questo pezzo di roccia nera in

2024-11-04T21:04:08+00:004 Novembre 2024|Categorie: Storie|0 Commenti

Sicilia: ritorno alla rimozione di genere

 

L’articolo è stato pubblicato nel sito del Centro Studi Culturali Pio La Torre. Ringraziamo Valentina Chinnici che ha citato “mezzocielo” e le nostre grandi madri, Simona Letizia Rosanna, il cui impegno continuiamo a portare avanti.

Valentina Chinnici

L’articolo contenuto nella proposta di Disegno di Legge sugli Enti locali in esame all’ARS, che prevede il 20% di presenza femminili nelle giunte comunali, a fronte del 40% come quota minima del resto d’Italia, ha scatenato un grande movimento trasversale che ha saldato l’indignazione della società civile siciliana con quello di numerose deputate (e deputati) dell’Ars.

Alcune di noi hanno formulato un appello alla mobilitazione che in 48 ore è stato sottoscritto da oltre mille persone. In

2024-10-19T08:49:06+00:0019 Ottobre 2024|Categorie: Il nostro presente|0 Commenti

Palermo Capitale del Menevado

 

“Siamo davvero pietosi” 30 anni di Cinico TV  Centro Internazionale di fotografia

 

Eleonora Lombardo

Ve ne dovete andare. Prima lo fate, meglio è.

Lo dicono madri e padri ai figli, lo dice la professoressa all’alunna promettente, il mentore al ragazzo talentuoso. 

Palermo non è una città per chi vuole fare, pensare, incidere nel presente e nel futuro. Palermo non è una città che dà valore all’eccellenza, che accudisce e accompagna chi deve crescere, che sostiene. È una città che lavora sul minimo sforzo e che con retaggi massonici appoggia solo amici e familiari.

E ormai il tempo è scaduto per starci ancora a girare attorno. 

Una generazione di belle speranze, andata a perfezionarsi fuori

2024-10-17T05:30:38+00:0016 Ottobre 2024|Categorie: Il nostro presente|0 Commenti

L’improbabile lezione di Liù

 

Fotografia – Wikipedia

 

Egle Palazzolo 

Vorrei chiedermi in quanti siamo, tuttora, a voler evitare un “faccia a faccia” con Liù, la schiava, paga per sempre dell’unico sorriso di un padrone segretamente amato, ancella fedele al padre di lui, il re tartaro ormai vecchio e claudicante, pronta in ogni momento a sorvegliarli e soccorrerli. Non ho risposta, ma credo che ogni volta che ci imbattiamo nella sua grande lezione di amore, di coraggio, di dignità, di sacrificio, ci ritroviamo ad ammettere che se Liù è raro esempio, se scaturisce intatta da un antico testo di Carlo Gozzi, se fa da specchio rovesciato alla inflessibile Turandot, assai conta preservarla.

E’  sempre un dono per

2024-10-16T15:57:20+00:0023 Settembre 2024|Categorie: Le Recensioni|1 Commento

Una serie indimenticabile “Bulky Minister and Seductive Blonde”

 

Rosalba Bellomare

Il caldo ci opprime, la siccità in Sicilia non è più controllabile come gli incarichi per i manager alla Sanità, piaghe non problemi, di un certo modo di governare, e nel frattempo si affaccia il ministro Urso, siciliano, ministro del “made in Italy”, che vuol dire il vuoto più totale, viene a Palermo per inaugurare la casa del “made in Italy”,  certo ci mancava a Palermo, in questi giorni è bastata la pubblicazione di un bando del Comune per 800 posti di lavoro in servizi di tipo ausiliario ed è andato in tilt l’ufficio per l’impiego. Una casa che a detta del ministro “svolgerà una funzione decisiva, sia per quanto

2024-10-16T15:55:44+00:008 Settembre 2024|Categorie: Il nostro presente|0 Commenti

“Un brutto incantesimo” Alessandra Bocchetti: “Meloni ha reso la politica femminile”

 

fotografia archivio Mezzocielo

 

Rosalba Bellomare

Non volevo credere ai miei occhi quando stamattina una mia conoscenza sui social pubblicava la pagina de Il Foglio “Donne per Giorgia”, l’intervista ad Alessandra Bocchetti in cui annunciava con soddisfazione: “Ma quale fascista! Meloni ha reso la politica femminile”. Sì, ripeto, non volevo crederci, volevo capire perché proprio lei femminista storica del nostro Paese arrivasse oggi a credere che la politica del Presidente del Consiglio ha reso la politica femminile.
Leggendo l’intervista il mio pensiero andava alle grandi madri del ‘900, a Letizia Battaglia e Simona Mafai maestre nel condurmi a guardare il mondo da un altro punto di vista, da donna e militante dei diritti delle

2024-10-16T16:03:07+00:002 Settembre 2024|Categorie: Il nostro presente|0 Commenti

“FREE AFGHAN WOMEN”, un grido dal silenzio

fotografia www.lapresse.it

 

Beatrice Agnello

Concluse le Olimpiadi, tirando un respiro di sollievo perché nessun atto terroristico le ha funestate e per noi anche con la gioia della bella vittoria nella pallavolo femminile delle italiane di ogni colore – una squadra che è un manifesto a favore dello ius soli, del di più che chi è originario di altri luoghi del mondo ci porta, dell’inclusione – bisogna però registrare un’orribile e incomprensibile esclusione di chi nel mondo già soffre l’esclusione più radicale. L’atleta afghana Manizha Talash è stata squalificata per aver indossato, dopo la sua prestazione nella break dance, una sciarpa con la scritta “FREE AFGHAN WOMEN”. 

La squalifica è scattata sulla base

2024-10-16T15:59:32+00:0013 Agosto 2024|Categorie: Il nostro presente|0 Commenti
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